Schiaparelli Haute Couture Autunno Inverno 2022-2023

Un cuore che pulsa e arde intensamente. Un rosso vivo e acceso. La meraviglia e il mistero della vita. L’iconico girocollo con pendente a forma di cuore anatomico smaltato è il simbolo della collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2022-2023 Born Again firmata Schiaparelli. Ed è proprio attraverso questo gioiello così colmo di significato che vogliamo raccontare l’essenza della collezione.

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Così come la vivacità sprigionata dagli swarovski che illuminano il cuore risulta apparentemente in contrasto con l’austerità del velluto nero del girocollo, l’intera collezione affianca una sobrietà solenne e maestosa, che sembra voler rispettare e dare dignità al dolore di un periodo storico difficile, ad un’esplosione di esuberanza e creatività. Schiaparelli lancia un messaggio: la bellezza è speranza; la bellezza è salvezza. Attraverso le creazioni portate in scena, la Maison vuole invitare alla rinascita, e donare quella stessa euforia che è stata linfa vitale del processo creativo. “Spero che la gioia che abbiamo provato nel creare i pezzi e nel realizzare bellissimi oggetti che le persone ricorderanno per sempre, sia evidente in ogni cappotto, vestito e accessorio”: queste le parole di Daniel Roseberry, Direttore Creativo della Maison.

Se da un lato l’atmosfera della sfilata è severa e rigorosa, dall’altro appaiono sulla passerella, come in una rivelazione, l’oro splendente dei maxi-gioielli, i tessuti sfavillanti e luminosi, le perle e i cristalli, i fiori variopinti di grandi dimensioni, in un trionfo di quella creatività innovativa e fuori dagli schemi che da sempre caratterizza Schiaparelli. E ancora ritorna la colomba, simbolo più che mai attuale di pace e libertà: sulla mano di una modella, una colomba in pelle modellata, organza e perline bianche sorregge un ramoscello d’ulivo dorato.

La serratura sul cuore invita lo spettatore ad addentrarsi nel mondo di arte della Maison, riscoprendo i suoi valori fondanti e la sua storia fin dalle origini. Ed ecco il richiamo agli archivi originali di Elsa nei ricami tono su tono di uva nera, e l’ispirazione all’iconico Bureau-Drawer del 1936, nato dalla prima collaborazione tra l’italienne e il surrealista Salvador Dalí. Non stupisce poi la caratteristica centralità dell’accessorio. Born Again supera persino il confine tra abito e gioiello: sono infatti i gioielli stessi a diventare protagonisti assoluti arrivando ad avvolgere tutto il corpo. E come gli iconici accessori della Maison che ritraggono le forme anatomiche del corpo in una dimensione talvolta ironica, erotica, al limite dello scandalo, così il cuore stesso diventa celebrazione del corpo come prezioso gioiello.

Il cuore di Schiaparelli ci parla di vita. E lo stesso fanno i fiori, la colomba e tutte le brillanti creazioni presentate dalla Maison. Born Again racconta la vita che vince sulla guerra, la bellezza che trionfa in un futuro luminoso. E lo fa perché no, con un pizzico di frivolezza, ironia, spensieratezza. Perché, in fondo, non è questo il senso di ogni cosa? Citando le parole di Daniel Roseberry, “cosa c’è di male nel voler creare cose belle?”.