Intervista ad Annapia Liguoro, vincitrice del premio “Donna Jewel x GemGenève Maggio 2024″

Il progetto “Donna Jewel x GemGenève” nasce dal desiderio di dare voce alla creatività, alla cultura e all’espressione di sé attraverso l’arte del gioiello. Sotto la direzione creativa di Laura Inghirami, gli studenti del “Liceo Artistico, Corso di Design del Gioiello” dell’Istituto di Istruzione Superiore Francesco Degni e gli studenti del corso “Tecnico Superiore per la Produzione di prodotti orafi Made in Italy di Alta Qualità – ITS” della Scuola Galdus di Milano, hanno celebrato a GemGenève l’eccellenza del “Made in Italy”, in quanto rappresentano il futuro dell’Arte italiana. Il progetto, alla sua terza edizione, ha visto una mostra curata da Laura Inghirami, Donna Jewel e GemGenève. Il progetto si è concluso con l’assegnazione del premio ad Annapia Liguoro.

 

Laura Inghirami e gli studenti a GemGenève Maggio 2024. Photo credit: Andreas Barta

Annapia, tu sei la vincitrice del prestigioso premio a GemGenève. Raccontaci di più della tua esperienza a Ginevra.

L’esperienza a Ginevra è stata semplicemente meravigliosa. Sono entusiasta di poter condividere i dettagli del mio soggiorno e del prestigioso premio che ho ricevuto. Ginevra, con la sua ricca storia, cultura e bellezze naturali, resterà sempre nel mio cuore come una città speciale, piena di ispirazione e di opportunità uniche. Ricorderò con affetto anche il fatto che per raggiungere la Svizzera ho preso l’aereo per la prima volta. GemGenève è un evento straordinario che riunisce alcuni dei più grandi talenti del mondo della gioielleria. Partecipare è stato un onore e vincere il premio è stato un sogno che si è avverato. Ho avuto l’opportunità di incontrare professionisti del settore, partecipare a workshop e ammirare creazioni uniche.

Annapia Liguoro, vincitrice della terza edizione del premio “Donna Jewel x GemGenève” a GemGenève Maggio 2024. Photo credit: Andreas Barta

Qual è stato il ricordo più bello che conservi di questa esperienza?

Il ricordo più bello che conserverò di questa esperienza è stato il momento della premiazione. Sentire l’applauso del pubblico e vedere l’orgoglio nei volti dei miei cari è stato davvero emozionante. Un altro ricordo indimenticabile è stato incontrare e parlare con altri designer, condividere esperienze e imparare da loro.

Parlaci del tuo gioiello, da cosa è nata l’idea?

L’idea di realizzare un gioiello sulla rana è nata perché per me la rana ha un significato profondo. La capacità della rana di trasformarsi da girino ad adulto rappresenta per me la capacità di adattamento e di crescita personale. Sapendo che la rana simboleggia trasformazione, fortuna, rigenerazione e crescita, ho collegato questi significati alla discriminazione che purtroppo persiste tutt’oggi. L’ispirazione per la struttura del bracciale proviene dal film “La principessa e il ranocchio” del 2009. La rana racchiusa in una cupoletta rappresenta la libertà. Purtroppo, la principessa non riesce a baciare il ranocchio perché le persone non cambiano, quindi non ci sarà mai un equilibrio nel mondo se prima non cambiamo noi stessi.

“Never Kiss”, il gioiello di Annapia Liguoro, vincitrice della terza edizione del premio “Donna Jewel x GemGenève”. Photo credit: András Barta

Quali sono le tecniche che hai utilizzato e quanto tempo hai investito per concludere il gioiello?

Prima di fare la tavola progettuale, ho realizzato numerosi schizzi di prova finché non ho trovato l’idea giusta. Successivamente, sono passata alla progettazione 3D, apportando modifiche al bozzetto originale. Dopo la fusione del bracciale, ho pulito i supporti, tagliato la pasta di malachite, inciso la foglia su madreperla e creato la rana con la conchiglia. Infine, ho assemblato il tutto con la cupoletta. Il tempo impiegato per completare il lavoro è stato di quattro mesi e mezzo.

Qual è stata la parte più difficoltosa?

I momenti più faticosi del progetto sono stati due: rimuovere i supporti dal bracciale e capire come posizionare la cupoletta.

Progettazione

Quanto il tuo territorio ha influenzato la realizzazione del tuo gioiello?

Spero che il mio gioiello possa dare valore e rinascita alla mia città, Torre del Greco. Il mio territorio ha avuto un’enorme influenza sul mio lavoro. La natura, la storia e la cultura del luogo in cui vivo sono sempre state una fonte di ispirazione per me. Ogni pezzo che creo riflette in qualche modo le mie radici e l’ambiente che mi circonda.

A chi vuoi dedicare questo premio?

Dedico questa vittoria a tutti coloro che hanno creduto in me fin dal primo giorno: amici, parenti, professori e semplici conoscenti. Anche a coloro che non conosco personalmente ma che hanno espresso un voto per me. Dedico questo premio alla città di Torre del Greco, che merita riconoscimento. Ma soprattutto, dedico questa vittoria a me stessa, che dopo tanti sacrifici, merito qualcosa di speciale.

Come è nata la tua passione?

La mia passione per l’arte è nata fin da bambina. Mi sono sempre sentita attratta dalla creatività e dall’espressione artistica. A volte ho abbandonato l’arte, ma ogni volta mi sentivo persa. Questo mi ha fatto capire quanto fosse fondamentale per me.

Come hai scelto l’Istituto Degni?

Ho scelto l’Istituto Degni perché offre un’opportunità unica. Inizialmente avevo scelto un altro indirizzo, ma presto ho capito che non era quello giusto per me. Alla fine del primo anno mi sono iscritta all’indirizzo artistico e non ho mai guardato indietro.

Lavorazione artigianale

Qual è la caratteristica più bella della tua scuola?

La caratteristica più bella della mia scuola è il museo, un luogo che racchiude storia, arte e ispirazione.

Cosa vorresti fare dopo la maturità?

Dopo la maturità, spero che la fortuna e le competenze acquisite mi permettano di proseguire in questo meraviglioso campo artistico.

Qual è il tuo sogno più grande nel cassetto?

Il mio desiderio più grande è insegnare una delle tante materie artistiche, condividendo la mia passione e ispirando le future generazioni.

C’è qualcosa che vorresti aggiungere?

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e nel mio progetto fin dal primo giorno: amici, parenti e professori per il loro supporto. Un ringraziamento speciale va a GemGenève, Laura Inghirami, la Dirigente Scolastica della mia scuola e il Presidente di Assocoral per aver reso possibile questa meravigliosa esperienza.

Lavorazione artigianale