Intervista a Francesca Quartieri, vincitrice del premio “Donna Jewel x GemGenève”

Il progetto “Donna Jewel x GemGenève” nasce dal desiderio di dare voce alla creatività, alla cultura e all’espressione di sé attraverso l’arte del gioiello. L’arte orafa diventa così un linguaggio di libertà e innovazione universale. Seguendo la Direzione Creativa di Laura Inghirami, gli studenti del corso “Tecnico Superiore per la Produzione di prodotti orafi Made in Italy di Alta Qualità – ITS classe II” della Scuola Galdus di Milano (anno accademico 2023/24) hanno celebrato l’eccellenza del “Made in Italy” a GemGenève, rappresentando il futuro dell’arte italiana. Il progetto, alla sua seconda edizione, ha visto la mostra curata da Laura Inghirami, Donna Jewel e GemGenève.

Francesca Quartieri e Laura Inghirami a GemGenève Novembre 2023. Photo credit: András Barta

Francesca, come è nata la tua passione verso il gioiello?

La mia passione per i gioielli si è sviluppata quando frequentavo il Liceo Artistico, ed è nata da un progetto di Discipline Plastiche per l’Alternanza Scuola Lavoro. La Professoressa aveva proposto di progettare un anello con la tecnica della fusione a cera persa, per poi realizzarlo successivamente in argento. Nonostante il design del gioiello fosse relativamente semplice, il processo creativo che comprendeva la progettazione grafica fino alla realizzazione fisica in argento, è stato oggetto di grande soddisfazione.

Come hai deciso di intraprendere il percorso di studi in oreficeria?

Successivamente all’esperienza scolastica, il mio interesse per il mondo del gioiello è cresciuto, ed ho cercato attivamente un percorso formativo che mi permettesse di proseguire questa attività. Ho preso parte ad un Open Day presso la Scuola Galdus di Milano, rimanendo colpita dalla formazione offerta, la quale mi avrebbe garantito di ricevere una formazione professionale adatta ad intraprendere il mestiere di orafa artigiana.

Cosa rappresenta per te il gioiello “Astrea”?

“Astrea” si ispira al fiore di loto, il quale rappresenta purezza dell’anima nella cultura giapponese. Inoltre, la capacità del loto di sbocciare dal fango è considerata sinonimo di “rinascita” in un mondo contaminato dalle impurità. Ciascuno di noi può immedesimarsi nel fiore di loto, sorgendo dalla fanghiglia delle avversità, e adoperarsi per dare un contributo concreto e migliorare il mondo in cui viviamo.

“Astrea”, il gioiello di Francesca Quartieri, vincitrice della seconda edizione del premio “Donna Jewel x GemGenève”. Photo credit: András Barta

Cosa hai provato quando sei stata eletta vincitrice del “Donna Jewel x GemGenève Award”?

Essere nominata vincitrice del “Donna Jewel x GemGenève Award” è stata per me un’immensa soddisfazione, poiché ho impiegato impegno e passione in questo progetto. Sono tuttora estremamente emozionata ed orgogliosa dell’obiettivo che ho raggiunto.

Come è stata l’esperienza dell’attesa e quindi della realizzazione del gioiello prima di GemGenève?

“Donna Jewel x GemGenève” è stato il primo progetto in cui ho avuto modo di seguire la progettazione di una mia creazione: dal briefing creativo, alla realizzazione fisica, culminando infine con l’esposizione del gioiello ad un’audience vasta e internazionale. L’esperienza è stata impegnativa, soprattutto nel coordinare le tempistiche, conciliare tutti gli step della realizzazione, ed il funzionamento del meccanismo che consente il movimento dei petali.  Il contributo dei docenti della Scuola Galdus e di Laura Inghirami è stato fondamentale per consentirmi di superare le difficoltà e conferire un significato profondo ad “Astrea”.

Da sinistra a destra: Mathieu Dekeukelaire, Direttore di GemGenève, Francesca Quartieri, e Nadège Totah, membro del Consiglio di Amministrazione di GemGenève. Photo credit: András Barta

Come è stata la tua avventura a GemGenève?

Partecipare a GemGenève ha rappresentato per me un’esperienza significativa e costruttiva, dandomi l’opportunità di incontrare artigiani, nonché addetti al settore orafo provenienti da un panorama internazionale in un contesto di eccellenza. Poter prendere parte alla fiera è stata un’opportunità stimolante, che ha suscitato in me nuovi obiettivi per il futuro. Infine, poter esporre il gioiello “Astrea” e condividere il suo significato con esperti del settore orafo, ha reso l’esperienza ancor più gratificante.

A chi dedichi questo Award?

Dedico la vittoria ai miei genitori, i quali si sono rivelati fonte di grande supporto, dimostrando grande fiducia nei miei confronti.

Cosa consigli a chi è in fase di orientamento e non sa che strada percorrere? Come hai fatto a capire la tua strada?

Il mio consiglio è quello di sperimentare nuovi percorsi, dedicando ad essi impegno così da poterli apprezzare fino in fondo. Per quanto mi riguarda, sono convinta di aver trovato la mia vocazione, perché quando lavoro ad un gioiello, seduta al banchetto orafo, il tempo scorre senza che me ne accorga.

Qual è il tuo sogno di qui a 10 anni?

Poiché il settore orafo copre diversi ambiti, nel corso dei prossimi dieci anni vorrei aver maturato numerose esperienze professionali in questo campo.  Non so esattamente cosa il futuro abbia in serbo per me, ma sono certa di una cosa: il mio sogno è quello di condurre un’attività, in cui posso realizzarmi appieno in ambito creativo.

“Donna Jewel x GemGenève”, cerimonia di premiazione a GemGenève Novembre 2023. Photo credit: András Barta