GemGenève Novembre 2023

Cerimonia di apertura di GemGenève. Da sinistra a destra: Claude Membrez, Chief Executive Officer Palexpo SA, Thomas Faerber, Co-Founder GemGenève, Delphine Bachmann, Membro del Consiglio di Stato di Ginevra, e Ronny Totah, Co-Founder GemGenève. Photo credit: András Barta.

La settima edizione della fiera GemGenève, dedicata alla valorizzazione internazionale di gemme preziose e gioielleria antica e moderna, si è tenuta dal 2 al 5 novembre 2023. Lo show fondato da Ronny Totah e Thomas Faerber nel nome di cultura e condivisione ha visto in quest’edizione la partecipazione di 144 dealers professionisti, su un totale di 172 espositori, e 3,218 visitatori da 92 paesi nel mondo, tra cui Svizzera, Francia, Italia, Belgio, UK e USA. “Siamo impegnati a continuare la nostra missione con lo stesso desiderio di riunire il meglio nel campo della gioielleria e delle gemme”, queste le parole di Thomas Faerber prima dell’inizio dello show, che si è rivelato anche in quest’edizione un successo, nonostante una lieve decrescita della partecipazione complessiva dovuta alla situazione geopolitica contingente.

“Siamo felici e orgogliosi di poter dare a ogni edizione un aspetto unico e personalizzato – ha dichiarato Ronny Totah – che abbia un forte impatto sui nostri visitatori ed espositori. La capacità della squadra di farlo è una delle nostre risorse vincenti”. Come ogni anno, non sono mancati i progetti culturali d’eccellenza, l’attenzione all’innovazione e ai nuovi talenti e la formazione.

GemGenève Novembre 2023. Photo credit: András Barta

Il contributo di Nadège Totah, membro del Consiglio di Amministrazione, ha creato grande valore, focalizzandosi sulla valorizzazione all’interno del “Village des Designers” della creatività di cinque “Emerging Talents” e quattro “New Designers”, risaltandone l’estro, il design e l’originalità. “Con GemGenève e il Village des Designers – ha dichiarato Nadège Totah – vogliamo offrire ai nuovi talenti l’opportunità di essere nel cuore pulsante di questo settore, accanto ai nomi più conosciuti, per godere di una visibilità internazionale.”

Fra i partecipanti alla categoria “Emerging Talents”, hanno presentato le loro creazioni: Capucine H, dalla Francia, che attraverso la sua arte vuole lanciare un messaggio profondo relativo all’urgenza di salvare il nostro pianeta; Celeste Wu, artista di origine cinese con le sue creazioni dal design luminoso e gioioso, e in particolare il suo pezzo di alta gioielleria trasformabile “Moon Fairy & Rose”; Shavarsh Hakobian, designer innovativo di origine armena che ama sperimentare con materiali non convenzionali; il brand italiano Villa Milano con la sua tradizione orafa tramandata da cinque generazioni, oggi rappresentato da Alice Villa, che ha presentato una collezione che celebra l’architettura ed il simbolismo di Milano; ed infine YOURA Jewelry, il brand di origine saudita fondato da Rabaa Saleh Alangari (“YOURA” significa, letteralmente, “essere visti”), che si ispira alla bellezza in tutte le sue forme e alla sua connessione con l’anima.

“Emerging Talents” a GemGenève. Da sinistra a destra: Capucine H, Shavarsh Hakobian, Villa Milano, Celeste Wu, YOURA Jewelry. Photo credit per ogni immagine: András Barta

Nella medesima area espositiva, era presente anche la categoria “New Designers”, che comprendeva: Diva Jewels, il brand fondato da Rishi Mukesh Mehta originario di Mumbai, il quale mira a “a infrangere i confini tradizionali della creazione di gioielli”, e ha presentato a GemGenève una collezione di monili cinetici, “Dance of Brilliance”;  Elke Berr Créations, dalla Svizzera, che ha introdotto gioielli dal design audace nella collezione intitolata “Rock’n Roses”; José María Gomi, founder di JMG Designer, dalla Thailandia, con le sue creazioni artigianali complesse realizzate a Bangkok; ed infine Serendipity Jewelry, brand fondato a Parigi da Christine Chan che celebra il rispetto per le persone e per il mondo naturale, e la personalità multisfaccettata della donna contemporanea.

“New Designers” a GemGenève. Da sinistra a destra: Serendipity Jewels, JMG Designers, Elke Berr Créations, Diva Jewels. Photo credit per ogni immagine: András Barta

La valorizzazione delle scuole rimane uno dei punti di forza di GemGenève, e sottolinea l’impegno attivo dello show nel coinvolgere le generazioni più giovani nel settore orafo e supportarne il talento. Tra le scuole che hanno preso parte alla fiera, CFP Arts Genève (Centre de Formation Professionnelle Arts Genève) e ETVJ (Ecole Technique de la Vallee de Joux). Queste ultime hanno anche collaborato come partner di ASMEBI (Association Romande des Métiers de la Bijouterie) alla realizzazione di Metiers d’Art, uno spazio espositivo affascinante dedicato alla valorizzazione dell’arte attraverso diverse dimostrazioni da parte di smaltatori, intarsiatori, merlettai, vetrai e specialisti della stampa 3D dei metalli e non solo.

CFP Arts Genève (Centre de Formation Professionnelle Arts Genève) e ETVJ (Ecole Technique de la Vallee de Joux). Photo credit: András Barta

Donna Jewel condivide con GemGenève la missione di supporto ai giovani dei giovani talenti e dell’artigianato orafo, e per questo ha presentato la seconda edizione del progetto “Donna Jewel x GemGenève”, curato da Laura Inghirami, Donna Jewel e GemGenève. Gli studenti del corso “Tecnico Superiore per la Produzione di prodotti orafi Made in Italy di Alta Qualità – ITS classe II” della Scuola Galdus di Milano (anno accademico 2023/24) hanno celebrato l’eccellenza del “Made in Italy” a GemGenève, rappresentando il futuro dell’arte italiana attraverso la realizzazione di gioielli cinetici ispirati al brief creativo proposto da Laura Inghirami, “Sii il cambiamento”. Durante lo show, centinaia di votanti di 34 nazionalità diverse, tra cui Italia, Francia, Spagna, Arabia Saudita, UAE, UK, Canada, hanno espresso la loro preferenza riguardo il gioiello che ritenevano più interessante e originale tra quelli proposti dagli studenti. La vincitrice del premio “Donna Jewel x GemGenève Award” è stata la giovane Francesca Quartieri, con la sua creazione “Astrea”, ispirata al fiore di loto come elemento di rinascita e purezza.

“Donna Jewel x GemGenève”, cerimonia di premiazione a GemGenève Novembre 2023. Photo credit: András Barta

A sostegno dell’arte e della creatività anche nei momenti di difficoltà, GemGenève ha ospitato per la quarta volta Strong & Precious Art Foundation, fondata da Olga Oleksenko e Natasha Kietiene, che ha presentato sei designers di origine ucraina: NOMIS, sinonimo di “lusso contemporaneo”; Drutis Jewellery, “fusione di maestria artigianale e valorizzazione personale”; Yuval’ Studios, con la sua collezione “Motherland”, composta da ceramiche tradizionali rivisitate; Inesa Kovalova, con i suoi orecchini “Suspension”, espressione di luce e movimento; Zhernov Artifactory, con il suo design unico e audace; GeO, che presenta come protagoniste delle sue creazioni pietre naturali millenarie; e Yastreb Jewelry, con i suoi gioielli minimal dalla forte personalità. Il progetto, nato per rispondere alla guerra in Ucraina con la forza della cultura, ha mosso i primi passi nel 2022, sino a tramutarsi in vera e propria fondazione d’arte. “L’atmosfera intima, quasi familiare di GemGenève, lo rende un luogo ideale in cui esaltare il talento, creare una comunità e ritrovare meraviglia”, queste le parole di Inesa Kovalova.

“Strong & Precious” Art Foundation. Da sinistra a destra: Inesa Kovalova (1) Iryna Karpova (2,3), Zhernov Artifactory (4,5), Yuval’ Studios (6).

All’interno dello show è stata anche presenta la mostra “Pearl Odyssey”, che ha riunito oltre quaranta gioielli e pezzi eccezionali. Queste gemme sono sempre state un simbolo di eleganza, ricchezza e prestigio nel mondo orafo, nonché fonte d’ispirazione per generazioni di gioiellieri; oggi tornate di tendenza, le perle vengono riproposte in chiave moderna ed accattivante. Lo spazio coinvolgente della mostra ha presentato un’area riservata al mondo dei pescatori di perle nel Golfo Persico e altri luoghi, per poi dedicarsi all’arte dei gioiellieri che hanno interpretato la perla nel corso dei secoli, dai gioielli di origine imperiale fino alle perle eccezionali e ai pezzi esclusivi e storici provenienti dalle collezioni private più prestigiose, e concludersi infine con una presentazione della storia dello studio delle perle a partire dal secolo scorso organizzata con il sostegno dell’Istituto Svizzero di Gemmologia (SSEF). Ronny Totah, grande appassionato ed esperto di perle naturali, ha affermato: “le perle naturali sono meravigliose. Con la loro straordinaria bellezza, queste gemme rare affascinano il mondo da migliaia di anni. Impiegano decenni per formarsi, e per questo sono un tesoro naturale inestimabile. Abbiamo deciso di rendere loro omaggio con questa ‘esposizione-scoperta’ per rivelare ai visitatori questa bellezza nascosta.” La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno di Chaumet, della Collezione Alfardan, del collettivo Flee Project, di SSEF e di un collezionista privato, con la collaborazione di espositori partner (Faerber-Collection, Gem Collectors Bookshop, Heritage Gems, Horovitz & Totah SA, Joseph Gad, Nicolas Torroni, Ocean Flame e Swiss Pearls) e altri dealers come Hofer Antischmuck, Oasis Pearl and Ecija.

Immagini tratte dalla mostra “The Pearl Odyssey”. In basso, da sinistra a destra: collana “Bayadère”, periodo di Joseph Chaumet, 1922-1924, oro, platino, perle, zaffiri e diamanti; rara Parure di Perle Vittoriana da collezione, inglese, circa 1850; Cintura gotica dell’imperatrice Maria Luisa, periodo di Marie-Etienne Nitot, circa 1812, oro, sardonica e perle naturali. Photo credit per ogni immagine: András Barta

Le numerose conferenze organizzate durante le giornate di GemGenève hanno contribuito ad arricchire il ricco programma culturale con appuntamenti all’insegna del dibattito, dell’informazione e dell’avanguardia. Laura Inghirami è stata invitata a esprimere il proprio punto di vista durante il panel “The Future of Jewellery Marketing on Social Media”, organizzato e moderato dal giornalista ed editore, nonché Founder e Creative Director di Jewellery Outlook David Brough, con la partecipazione di Renu Choudhary, Founder e Creative Director di The Diamond Talk, Bebe Bakhshi, Founder e Creative Director di Champagne Gem, e Katerina Perez, Founder e Creative Director di Katerina Perez. Durante il panel, le partecipanti hanno discusso su come i nuovi strumenti di comunicazione digitale andranno ad impattare il futuro della gioielleria, sia a livello di comunicazione che di raggiungimento del target desiderato. La moltitudine di canali sviluppatasi negli ultimi anni ha plasmato lo storytelling legato ai marchi, così come la commercializzazione dei gioielli, adattandosi ad un cambio generazionale che necessita maggiori stimoli culturali, valori ed informazioni, divulgati nel più breve tempo possibile.

Panel “The Future of Jewellery Marketing on Social Media”, organizzato e moderato dal giornalista ed editore, nonché Founder e Creative Director di Jewellery Outlook David Brough. Da sinistra a destra: Renu Choudhary, Founder e Creative Director di The Diamond Talk, Bebe Bakhshi, Founder e Creative Director di Champagne Gem, Katerina Perez, Founder e Creative Director di Katerina Perez, e David Brough. Photo credit: András Barta

Inoltre, Laura Inghirami ha organizzato in collaborazione con GemGenève e moderato il panel “The Young and the goldsmith’s art”, dando spazio a sei giovani talenti, fra studenti ed ex-alunni, delle scuole CFP Arts Genève (Centre de Formation Professionnelle Arts Genève), ETVJ (Ecole Technique de la Vallee de Joux) e Galdus Milano. Hanno partecipato al panel Lucas Hage (ex-alunno di CFP Arts Genève), Tess Sikias (studentessa di CFP Arts Genève), Lucie De Boer (ex-alunna di ETVJ), Blue Arnold (studentessa di ETVJ), Sofia Mantegazza (ex-alunna di Galdus Milano) e Maria Vittoria Villa (studentessa di Galdus Milano). Durante il panel, i ragazzi hanno potuto raccontare le loro esperienze accademiche e professionali, le particolari skills che contraddistinguono il loro mestiere e le loro creazioni, nonché i loro obbiettivi futuri. Insieme a Laura Inghirami, i giovani talenti artigiani hanno condiviso le loro impressioni ed aspettative riguardo il futuro del settore del gioiello e le opportunità professionali ad esso legate. La discussione ha attirato numerosi giovani visitatori, giovani artigiani orafi e studenti, interessati a questo dibattito ispirazionale rivolto in particolare alle nuove generazioni che intendono intraprendere una carriera nel campo della gioielleria.

Panel “The Young and the goldsmith’s art”, organizzato e moderato da Laura Inghirami in collaborazione con GemGenève.

“Proporre un programma formativo nell’ambito del salone ha sempre fatto parte del DNA di GemGenève. I fondatori, padri e figlie, sono persone appassionate al loro lavoro, che hanno sempre condiviso con gioia questa passione, le loro esperienze e conoscenze.  E GemGenève è un salone fatto con il cuore.” Queste parole di Mathieu Dekeukelaire, Direttore di GemGenève, racchiudono lo spirito di GemGenève: un evento internazionale dove l’arte, la bellezza, la voglia di costruire insieme un settore sempre più luminoso si uniscono e danno vita a progetti affascinanti e di supporto al talento. Siamo curiosi di scoprire quali novità ci offrirà la prossima edizione di GemGenève.